TERAMO – (jacopodifrancesco) Perde sul campo La Meta Teramo all’esordio nel campionato di Serie B, ma brinda a un ritrovato publico che mancava da tempo sugli spalti del Palaska. Nonostante il 73-78 per il Palestrina dell’ex capitan Lulli, insomma, il migliaio di spettatori circa sugli spalti lascia ben sperare.
Il quintetto base di coach Bianchi vede Angelini e Tessitore nel backcourt, Papa nello spot di ala piccola con Lagioia e Tomasello da lunghi. Rischia, Rossi, Drigo, Pederzini e Serino i cinque scelti da Gianluca Lulli.
Il quintetto base di coach Bianchi vede Angelini e Tessitore nel backcourt, Papa nello spot di ala piccola con Lagioia e Tomasello da lunghi. Rischia, Rossi, Drigo, Pederzini e Serino i cinque scelti da Gianluca Lulli.
Parte forte il Teramo. Palestrina detta sin dalla palla a due un ritmo alto, che il Teramo accetta di buon grado correndo in transizione con continuità. I laziali hanno più chili e centimetri, ma la difesa biancorossa è brava ad accettare lo scontro fisico senza andare sotto. Dopo cinque minuti Lulli chiama il primo timeout della gara, sull’11-6. Anche a metà campo, il Teramo costruisce tiri ragionati con rapidità e in difesa regge bene suicambi; il primo quarto si chiude sul 22-13, 10 i punti di Francesco Papa.
La reazione dei verdi Si alza il livello d’intensità, se nel primo periodo gli ospiti erano riusciti a tenere chiusa l’area, l’ingresso di Gaeta per Tomasello scombina gli equilibri, ma i punti del veterano biancorosso sono il preludio alla prima accelerata laziale: in sei minuti Palestrina firma un mortifero 14-0. Infallibili dall’arco, l’aggressività difensiva che riescono a mantenere per lunghi tratti costringe il Teramo a prendere tiri affrettati e difficili. Salamina chiude il parziale, e con una bomba di Nolli il risultato torna in parità. Lo stesso giovane teramano però sull’azione successiva si vede fischiare un tecnico – indolore – dopo un lungo conclave tra arbitri e tavolo. Il secondo quarto si chiude nel nervosismo generale sul 36-40.
I veterani tengono il timone Nel secondo tempo Lagioia, Gaeta e Salamina portano di nuovo avanti il Teramo, il play soffre meno la pressione rispetto ad Angelini, e Gaeta rende il gioco più fluido di quanto faceva Tomasello. A metà terzo quarto il match raggiunge il suo picco d’intensità, Papa riesce a fare tutto ciò che serve alla squadra, sia questo un canestro, un rimbalzo o una difesa. Manca però il killer istinct che ti aspetteresti da Tessitore, Palestrina si rialza e il quarto si chiude 53-57. La chiave per La Meta è correre, a metà campo i laziali sono più pronti ma sul piano fisico i biancorossi possono dire la loro.
Fuga decisiva L’inizio dell’ultimo periodo fa pensare che il Teramo possa farcela, Tessitore si scalda e finalmente Tomasello riesce a ricevere sotto le plance. L’equilibrio regna sovrano e nei momenti di difficoltà Papa si dimostra l’anima della squadra. Poi però Palestrina piazza i cecchini, con quattro triple in rapida successione: Serino, ma soprattutto Rischia, che replica nel finale, trovano la giugulare della partita e riescono ad amministrare il vantaggio negli ultimi due minuti.
Contro una delle candidate alla promozione in A2, il Teramo ha dimostrato di avere gioco, cuore e sicurezza nei propri mezzi. C’è ancora da inserire qualche elemento – Tessitore e Tomasello – e bisogna aspettare il recupero totale di Salamina, ma se i biancorossi metteranno in campo la stessa energia anche lontano dal Palascapriano, la salvezza è alla portata. Domenica prossima i biancorossi saranno in campo a Scauri, sempre alle 18. La Serie B è iniziata, e La Meta Teramo c’è.
Ecco lo scout della partita:
La Meta Teramo-Citysightseeing Palestrina 73-78 (22-13, 31-36, 53-57)
La Meta Teramo Basket: Papa 19, Gaeta 4, Nolli 3, Salamina 7, Lucarelli, Lagioia 13, Oliverio ne, Angelini 4, Tomasello 9, Tessitore 14. All. Piero Bianchi.
Citysightseeing Pallacanestro Palestrina: Rischia 10, Rossi 15, Molinari 5, Drigo 17, Pederzini 9, Serino 9, Brenda ne, Gagliardo 2, Stirpe ne, Montanari 11. All. Gianluca Lulli.